Tutto ha inizio in una piccola città, verso la fine dell’Ottocento, a South Shields, John Barbour ha commercializzato e contribuito a progettare il suo giaccone, impermeabilizzato grazie al cotone oleato (oilskin).

“J.Barbour & Co., Tailors and Drapers” era la prima insegna del negozio che si trovava in Market Place di South Shields. Nel 1894 John Barbour aveva intuito l’appropriatezza del tessuto, resistente alle intemperie, per le attività dei marinai. A partire da quei giorni, l’ingegnoso scozzese cominciò la produzione in larga scala di cappotti e giacche impermeabili che incontrarono immediatamente i bisogni e il gusto tra la gente del porto.

John Barbour non era un designer. affidandosi al suo senso pratico, intendeva produrre e commercializzare capi d’abbigliamento adatti a fronteggiare i problemi di chi passa lungo tempo in mare, riscuotendo successi non solo tra le file dei marinai. Non era difficile accorgersi che le prestazioni dei tessuti oleati potevano essere funzionali praticamente per tutte le attività outdoor. Entrò in gioco il figlio di John, Malcom Barbour, che introdusse i prodotti del padre in un mercato più ampio. Nel 1908 preparò un catalogo e si lanciò con successo nella vendita per corrispondenza in tutto il Regno Unito, nei Paesi dell’Impero inglese e in Sudamerica.  Nel 1912 passò il testimone a suo figlio e trasformò la ditta/negozio in una società iscritta con il nome di J.Barbour & Sons Limited.

Prese in mano le redini dell’azienda, Malcom la proietta verso un mercato che comprende campi come la vita outdoor, la pesca e la caccia, sfruttando le sue grandi doti comunicative. Vivendo in prima persona il prodotto, Malcom riuscì a far salire l’appeal del brand, modificandone i modelli, rendendoli più appetibili per più segmenti di pubblico, e probabilmente questa è stata la vera forza che è riuscita a far emergere Barbour nel mercato.

Grazie ai suoi cataloghi aprì il mondo Barbour a tutte le persone che ritenevano le attività outdoor, per esigenza o per piacere, una parte importante della loro vita. A metà degli anni ’30 introdussero un nuovo tipo di tessuto in cotone egiziano spalmato con vari strati di cera, detto il Thornproof, meno rigido della variante in oilskin ma più resistente e gradevole da portare. Il materiale prese molto campo per l’abbigliamento da motociclista, genere fortemente voluto da Duncan, figlio di Malcom, che aveva intuito del potenziale nel settore, che fino alla sua epoca aveva visto far da padroni a marchi del calibro di Belstaff.

Col passare degli anni l’azienda è sempre rimasta a gestione familiare e dopo la morte prematura di Malcom nel ‘57 entrarono in gioco John M. Barbour e sua moglie Margaret. Dopo un periodo di adattamento e apprendistato John si impose in azienda, purtroppo anche lui morì prematuramente nel ’68. All’inzio degli anni ’70 Margaret si trova in sella all’azienda e decide di apportare dei cambiamenti che si rivelano decisivi per la sopravvivenza del brand, devia la filosofia del marchio verso il fashion. Sotto la sua guida il campionario ha esteso la sua proposta a maglioni, camicie e accessori, ed ha conquistato l’amore di varie generazioni mantenendo l’appeal che contraddisngue Barbour nel mondo. Sotto il controllo di Margaret nasce uno dei modelli più leggendari di Barbour, il modello Bedale.

E arrivando ai tempi nostri, insieme a Margaret fa capolino in azienda la figlia, Helen. Grazie alla guida di madre e figlia, giunti alla quinta generazione, Barbour diventa un marchio globale.

Non si può parlare di Barbour senza identificare il prodotto, il classico giaccone indossato da ogni generazione dagli anni ’70 in poi. Contraddistinto dal tessuto Thornproof oleato e super leggero, trova il massimo della sua espressione nel modello Beaufort rigorsamente verde. In generale tutti i modelli hanno una conformazione sportiva, comoda e che li accomuna. Sono straordinariamente pratici e robusti. Le numerose tasche esterne e interne possono contenere qualsiasi cosa di cui si può aver bisogno in città o in campagna. Le cerniere e i bottoni a clip ottonati e antiruggine continuano a lavorare bene anche dopo anni di usura.

I modelli classici vengono ripetuti da decine di anni pressochè identici. Negli ultimi anni, è stato sostituito il tipo di olio dato ai tessuti, che in origine conferiva un odore forte, essendo il derivato di vegetali e animali. Ad oggi è stato sostituito con oli a base sintetica che garantiscono impermeabilità e eliminano definitivamente il classico e storico odore dei giubbotti Barbour.

 

Barbour è un brand che ha un’aura mitica.

“The best British clothing for the worst british weather”

Barbour Wax Hat olive blog
Barbour beaufort olive blog
Visita il catalogo Barbour sul nostro sito